testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Telecom Italia: approvati i conti 2009. Bernabe' soddisfatto, ma il debito e le inchieste pesano come un macigno
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
13 aprile 2010 11:05
 
Dopo una serie di rinvii, Telecom da' il via libera ai conti 2009. Utile netto a 1.581 milioni di euro in calo di 596 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2008. Dividendo pari a 5 centesimi per le azioni ordinarie. Numeri che confortano l'amministratore delegato Franco Bernabe' soddisfatto perche' sono stati raggiunti gli obiettivi sull'Ebitda (margine operativo lordo), cresciuto dello 0,2% a 11,1 miliardi e sull'indebitamento, a quota 34,7 miliardi e visto in ulteriore discesa a 32 miliardi di euro nel 2010. Su questo punto, pero', c'e' da evidenziare che il livello di indebitamento e' rimasto sostanzialmente immutato e cio' pesa come un macigno sul futuro dell'azienda. Ma le previsioni sono ottimistiche: per il 2012 resta confermato il taglio del debito a 28 miliardi grazie alla crescita dei flussi di cassa. Quest'anno la flessione dei ricavi dovrebbe limitarsi a un 2-3% a fronte del -6,3% accusato nel 2009. Viene inoltre 'sostanzialmente completato il piano di riduzione degli organici previsto per fine 2010'.
Altro problema per Telecom Italia sono le inchieste delle procure. Si e' saputo che oltre Roma anche la procura di Milano si occupera' delle vicende di Fastweb e Telecom Sparkle. "Per la Procura di Milano - scrive il Corriere - e' frode fiscale, e' un reato, dunque da discutere in Tribunale. Per Telecom Italia non e' invece evasione ma elusione fiscale, dunque non un illecito penale, da affrontare non in Tribunale ma se mai con l'Agenzia delle entrate". Sul tavolo grandi cifre: Carlo Buora, come ex legale rappresentante di Telecom e firmatario delle dichiarazioni dei redditi e dell'Iva nel 2003-2006, e il responsabile fiscale dell'azienda telefonica, Roberto Moro, in due distinti "avvisi di chiusura indagini e deposito degli atti" si vedono contestare l'ipotesi di frode fiscale per "avere indicato, allo scopo di evadere le imposte, elementi passivi fittizi che comportavano evasione dei redditi" per 1 miliardo e 67 milioni di euro nel 2003, e per 535 milioni di euro sia nel 2004 sia nel 2006; nonche' "evasione dell'Iva" per 12 milioni di euro nel 2003 e 11 milioni nel 2005.
Telecom ha creato un fondo rischi per far fronte alle conseguenze delle inchiesta, per un valore complessivo di 597 milioni di euro con un impatto economico nel 2009 'limitato a 10 milioni di euro'. In pratica rimandando sui bilanci prossimi le eventuali conseguenze sul conto economico.




 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS