Buonasera,
le due Vs risposte (quella del 13 febbraio 2020:...Ciò detto a
ns. avviso gli apparecchi televisivi adoperati "fuori dell'ambito
familiare" sono anche quelli che si trovano nella casa vacanze
gestita in forma non imprenditoriale; e quella del 8 agosto 2019:
...se si tratta di locazione turistica abitativa, il canone Rai
speciale non è dovuto) sembrano essere in contraddizione.
E' vero che la prima è riferita a "Case Vacanze" (struttura
ricettiva) e la seconda ad abitazione ceduta con un contratto di
tipo "LOCAZIONE TURISTICA"che non può essere parificata a una
"STRUTTURA RICETTIVA".
Capisco che è difficile poter sostenere che gli apparecchi
nell'abitazione ceduta con Locazione Turistica NON SONO ADOPERATI
"FUORI DELL'AMBITO FAMILIARE", quindi mi chiedo quale possa essere
la giusta soluzione?
Trovo vi sia molta confusione e molti vedono la questione solo in
funzione del proprio interesse:
-Le associazioni delle Strutture ricettive sostengono che anche
chi cede con contratto di locazione turistica deve stipulare il
canone speciale Rai; -la Rai pretende il canone speciale in quanto
gli apparecchi riceventi sono impiegati fuori dell'ambito
familiare e a scopo di lucro diretto o indiretto; -alcune regioni
hanno sostanzialmente parificato la disciplina degli alloggi
locati per finalità turistiche a quella delle strutture ricettive
del tipo “case e appartamenti vacanze” applicando alcune
disposizioni previste per le attività extralberghiere come
l'acquisizione di un codice identificativo e la registrazione su
piattaforma regionale; - chi come me stipula un contratto di
affitto pretende di non dover assolvere alla stipula del canone
speciale perché non offre servizi e non è struttura ricettiva.
Mi sembra vi sia molta confusione!
Qual è la Vs attuale posizione?
Nel caso foste ora dell'idea che il canone speciale è dovuto anche
nel caso di locazione turistica, potrebbe essere evitata la
stipula del contratto Rai se venisse specificato nel contratto di
locazione turistica che non viene fornito alcun apparecchio
televisivo?
Non avrei proprio intenzione di pagare questa ulteriore tassa in
quanto già pago due volte il canone: nell'abitazione dove convivo
di fatto con la mia compagna (dove è lei residente con utenza
elettrica a suo nome) e nella abitazione dove ho formale residenza
e utenza elettrica a mio nome (quella che occasionalmente affitto
con contratto turistico).
Capisco che la situazione sia intricata ma la mia non è una
struttura ricettiva, non è una attività imprenditoriale, non offro
nessun servizio, affitto l'intero immobile con contratto di durata
non superiore a 30 gg (Art. 4 comma 1 DECRETO-LEGGE 24 aprile
2017, n. 50 convertito con modificazioni dalla L. 21 giugno 2017,
n. 96) nei periodi in cui non ci sono.
Perché devo pagare un canone destinato ai locali pubblici o aperti
al pubblico?
cordiali saluti
Andrea, dalla provincia di PT
Risposta: non vediamo contraddizioni, quelle risposte rispecchiano la diversità di status tra struttura ricettiva e struttura non ricettiva (come nel caso di locazioni brevi).
Se non capiamo male, lei ci sta chiedendo: devo pagare il canone speciale per il tv che ho in casa, per il quale già pago il canone ordinario, se questa casa la affitto temporaneamente (locazione turistica abitativa)? La risposta a nostro avviso è no, non deve pagare il canone speciale.
Volendo, potrebbe fare un'istanza di interpello per il suo specifico caso all'Agenzia delle entrate:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/istanze/scheda-interpello/infogen-interpello-cittadini