Buona sera.
Ho ricevuto una richiesta di pagamento per il canone rai relativi agli anni dal 2016 al 2021, per un importo di euro 541. Ho fatto presente via PEC che per quegli anni sono state regolarmente pagate le fatture relative alla fornitura elettrica, attraverso rid bancario e quindi mai in ritardo, da mia moglie, ora deceduta, cui era intestato il contratto stipulato con ENI GAS E LUCE.
Mi e' stato risposto che comunque il pagamento deve essere effettuato perché' all'agenzia delle entrate non risulta. Ho verificato nelle bollette e effettivamente si parla di canone tv soltanto dal 2022. Io e mia moglie non ci siamo mai preoccupati di verificare se la somma relativa al pagamento del canone fosse stata effettivamente trattenuta, perché' pensavamo che il prelievo fosse automatico. Volevo sapere da voi se eravamo tenuti a controllare l'avvenuto versamento, anche perché' nel decreto attuativo della legge 208 del 2015 (n.94 del 13 maggio 2016) non c'e' traccia di tale obbligo, mentre all'art.7, viene riconosciuto alle compagnie elettriche un contributo forfettario di 28 milioni di euro per gli anni 2016 e 2017 per la riscossione.
Grazie per l'attenzione.
Buon lavoro.
Angelo, dalla provincia di RM

Risposta:
trattandosi di tributi erariali non pagati, notificati oggi addirittura senza sanzioni e interessi, entro il termine decennale di prescrizione, non riusciamo a suggerirle alcun motivo di ricorrere, oltretutto valutando il vantaggio finanziario goduto nell'involontaria omissione della somma da pagare posticipatamente. Per il suo quesito: è possibile che il mancato addebito in bolletta prima del 2022 sia imputabile ad una inadempienza del gestore elettrico nella contrattualistica specifica con l'Erario.