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Addebito improprio costi di disattivazione Vodafone
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Lettera 
9 ottobre 2019 0:00
 
Salve,
Avevo 3 contratti Vodafone di telefonia mobile aziendali da 1 anno.
A fine agosto ricevo comunicazione da Vodafone di modifica unilaterale del contratto con aumento tariffa di 5 € a contratto con possibilità di recesso senza penali.
Nella mail in cui mi comunicavano queste condizioni veniva scritto che avrei potuto recedere dal contratto senza penali entro il 31/08 e avrei dovuto mandare una pec o raccomandata per comunicare che recedevo dal contratto per aumento tariffa.
Mi contatta un'agenzia Wind per propormi di passare a loro, proprio in vista di questi aumenti e della possibilità di uscire da Vodafone senza penali, assicurandomi che avrebbero pensato a tutto loro.
Oggi ricevo la fattura Vodafone che riporta per tutti e tre i contratti la voce di penale.
Una volta contattata Vodafone, mi dice che loro non hanno ricevuto ne' pec ne' raccomandata che richiedesse il diritto di recesso senza penali per variazione contratto.
Ho quindi 2 domande:
1) è legale che Vodafone faccia una modifica unilaterale del contratto ma richieda, per rifiutare questa modifica e recedere dal contratto, una procedura speciale che prevede comunicazione tramite PEC in cui si dichiara il motivo del recesso del contratto?
2) Nel caso la procedura messa in atto da Vodafone fosse legale, posso rivalermi su Wind per la mancata comunicazione a vodafone ed aver disatteso quanto concordato?
Grazie in anticipo
Nicola, dalla provincia di RA

Risposta:
1 - sì, è consentito dalle norme
2 - sì. Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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