Nel mese di giugno scorso dopo circa 16 mesi ho cambiato gestore per la telefonia fissa
di casa da Vodafone a Tim il motivo è stato dettato dal fatto che con Vodafone avevo
problemi di connessione (non stabile, il modem si riavviava spesso autonomamente,
connessione lenta ecc ) nonostante diverse richieste e diversi interventi del tecnico a
domicilio anche con la sostituzione del modem nel periodo del lockdown i problemi non
si risolvevano (esistono una serie di scambi di corrispondenza con Vodafone) motivo
per cui dopo circa 2 mesi di problemi decidevo di cambiare gestore passando a Tim non
avendo alcun tipo di problema. Adesso Vodafone chiede il pagamento di una fattura di
circa 200 euro per la penale prevista per recesso anticipato come devo comportarmi?
Grazie
Giovanni
Risposta:se la migrazione e' avvenuta senza un formale reclamo al gestore cedente, questi puo' avvalersi delle clausole in caso di risoluzione unilaterale e ingiustificato del contratto. Se tuttavia la segnalazione è in qualche modo avvenuta anche informalmente (ad es. per email), questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.