Salve, vorrei chiedere un parere riguardo questa problematica.
Anni fa con 2 coinquiline studentesse abbiamo attivato la Fibra che
mi sono intestata per una più equa suddivisione delle utenze.
All'epoca purtroppo non esistevano compagnie che non avessero spese
di disdetta o contratti minimi di qualche anno. Avendo bisogno di
internet comunque abbiamo proceduto.
Negli anni si sono susseguiti diversi coinquilini, tutti entrando
hanno accettato di condividere la spesa di internet, arrivando agli
ultimi 2 studenti (uno entrato a settembre 2019, l'altro a ottobre
2020), entrambi hanno sempre pagato la mensilità divisa per tre
senza problemi.
Ora che io ho lasciato la casa ed è subentrato un nuovo studente che
ha accettato di dividere le spese di questa utenza, ho chiesto a
WINDTRE come potevo fare per l'utenza e purtroppo non posso portarmi
l'utenza al nuovo domicilio perchè qui non c'è la fibra. I casi sono
2: o rescindo il contratto con una spesa di circa 180 euro, o faccio
un subentro con una spesa comunque superiore ai 100 euro. Vista la
spesa ingente (e ingiusta, soprattutto per quanto riguarda il
subentro) ho dato disponibilità ai tre ragazzi a mantenere io
l'intestazione in modo da far scadere il contratto (che però scadrà
ad aprile/maggio 2022). Per due mesi gli è andato bene ma ora
vogliono cambiare compagnia pretendendo che mi sobbarchi io per
intero la spesa, in quanto "all'epoca loro non erano in casa per cui
non hanno responsabilità per quel contratto". Di questi tempi, con
la formazione a distanza obbligatoria, ritengo che una connessione
internet sia importante quasi quanto una qualsiasi altra utenza e,
avendo loro accettato il servizio fino ad ora, li ritengo ugualmente
responsabili dell'eventuale risoluzione del contratto.
Ho qualche ragione e qualche appiglio?
Grazie per l'attenzione
Yasmin, dalla provincia di FE
Risposta: purtroppo no. Meglio adeguare la sua posizione contrattuale ora, visto che una "amichevole" migrazione a suo nome presso un nuovo gestore comporta comunque il pagamento sia dei costi di disattivazione/migrazione che eventuali restituzione di promozioni godute; oltretutto le stesse condizioni le imporrebbe presumibilmente anche il gestore per una migrazione entro la scadenza di un nuovo contratto.