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deposito cauzionale Vodafone
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Lettera 
30 aprile 2021 0:00
 
Buongiorno, il 24 marzo è stata effettuata in maniera fraudolenta la migrazione della linea telefonica+fibra dell'abitazione dei miei genitori da WindTre a Vodafone, con tanto di chiamata truffaldina della stessa agenzia che si spacciava per WindTre e avvisava che purtroppo il costo dell'abbonamento sarebbe raddoppiato da lì a pochi giorni. Effettuato il recesso anticipato con PEC e anche sentendo il servizio assistenza Vodafone, entro i 14 giorni (in realtà dopo 4-5gg), ho forse mancato di diffidare Vodafone da procedere con l'attivazione del contratto pensando bastasse il recesso. Ho così perso le condizioni del precedente contratto con Wind e ho dovuto poi riattivarlo come nuovo contratto non appena ricevuto il codice di migrazione da Vodafone.
Fortunatamente non è stata accettato in automatico dalla banca dei miei genitori l'addebito sul conto per i pagamenti. Inoltre ho seguito la procedura sul sito di Vodafone per la restituzione del modem/router ancora imballato tramite il loro corriere.
Tutto ok nel rientro in WindTre senonché qualche giorno fa arriva ai miei genitori una richiesta di pagamento del deposito cauzionale che fortunatamente non viene sottratto in automatico non avendo fornito alcuna carta di credito né autorizzato addebito diretto su conto bancario.
Ora per prevenire problemi che potrebbero crearsi suppongo dovrei diffidare Vodafone tramite PEC dal procedere in tal senso, essendomi avvalso del diritto di ripensamento entro i 14gg come da normativa. Vi chiedo se è corretto o se posso semplicemente ignorare tale richiesta che vi allego.
Nel caso io debba fare qualcosa vi chiedo indicazioni almeno di massima su come esprimermi nei confronti di Vodafone, grazie
Emanuele, dalla provincia di GE

Risposta:
innanzitutto se la richiesta non è pervenuta tramite racc.ta a/r o PEC, puo ignorarla.
In caso contrario se ha effettuato il recesso entro i 14 giorni nulla deve pagare, poichè il recesso da un contratto equivale al divieto di procedere con l'attivazione.
Quindi questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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