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Disdetta anticipata Sky 2020 per modifica condizioni contrattuali
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Lettera 
31 marzo 2020 0:00
 
Buongiorno,
l'altro giorno ricevo da sky questa mail:
a partire dal 1° maggio 2020 l’attuale prezzo del tuo abbonamento annuale, come ripartito e fatturato su base mensile, verrà aumentato di 9,50€ parificandolo a quello di listino vigente relativo alla tua combinazione di pacchetti Sky.
Ti informiamo che entro il 30 aprile 2020 potrai recedere anticipatamente dal tuo abbonamento, senza costi né spese, inviando la relativa comunicazione con l'indicazione, come oggetto o causale del recesso, «modifica delle condizioni contrattuali».
Bene, mando la mail di disdetta tramite pec. facendo riferimento a quello scritto sopra, risposta:
ti confermiamo di aver ricevuto e preso in carico la tua richiesta di recesso anticipato dell’abbonamento Sky. Il recesso sarà efficace decorsi 30 giorni dalla data di ricezione della tua comunicazione.
Come previsto dalle Condizioni Generali di Abbonamento, trattandosi di recesso anticipato rispetto alla scadenza naturale del tuo contratto, ti saranno richiesti*:
- gli importi dovuti per la fornitura del servizio fino al 26/04/2020
- il costo dell’operatore pari a 11,53€, ove applicabile.
Come devo rispondere? Ho capito male io che non c'erano costi aggiuntivi? Come devo impostare la mail da reinviare a Sky? Se realmente devo dei rimborsi non ho capito di che cifra si parla!
Grazie infinite
Maurizio, dalla provincia di BS

Risposta:
ci stanno provando modificando il motivo del suo recesso, che invece è a costo zero. Nel caso, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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