Buongiorno.
A causa della interruzione della linea telefonica tra il cabinet e casa mia, Wind mi suggerisce
di recedere dal servizio inviando una nota via PEC con allegato apposito modulo di recesso
e documento ID.
Il 4/7 invio la Pec, prevedendo una mensilità extra quale costo del distacco ed accettando
l’addebito delle rate residue del modem.
Ricevo una telefonata dal 159 nel quale mi invitano a recedere dalla disdetta del servizio.
Rispondo di no perché manca la linea. Ricevo un’altra telefonata nella quale mi di dice che
devo rifare la disdetta. Invio ancora due pec confermando la mia intenzione di recesso e
dichiarando che sospenderò i pagamenti per un servizio non dato. Pagherò la prossima
fattura, quale costo di distacco, e bloccherò ogni pagamento futuro. Vi sembra un
comportamento normale per la Wind? Devo denunciare il fatto all’autorità delle
comunicazioni? Grazie
Antonio, dalla provincia di RM
Risposta: i passaggi da lei messi in atto sono corretti; più che all'Agcom, faccia una segnalazione allo sportello del a href=http://www.agcm.it/competenze/tutela-del-consumatore/come-segnalare target=_blank>Garante della concorrenza e del mercato