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Esposto alla Procura per contraffazione di firme in previsione di udienza AGCom
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Lettera 
25 gennaio 2022 0:00
 
Continua la mia piccola avventura per ottenere soddisfazione da un'azienda di telefonia, a cui proposito ho già chiesto vari consigli a ADUC.
Riassumendo i fatti finora:
Contesto, per conto di mia moglie, che al voice order l'azienda non ha fatto seguire l'invio di un contratto scritto da firmare. Da una prima udienza via ConciliaWeb ottengo finalmente l'accesso agli atti (!). Scopro così che la firma di mia moglie l'hanno apposta loro stessi sul modulo, forse falsificandola digitalmente.
A una seconda udienza di conciliazione mi sarebbe stato accordato il passaggio ad altro operatore "in esenzione" (che resta un mio obiettivo), ma non i 300€ di indennizzo per il reclamo ignorato per 1 anno (sarebbero stati disposti a pagarne max.150): rifiuto l'accordo puntando a farmi valere in un'udienza di definizione. Ciò accadeva 45 gg. fa, quindi ne ho ancora a disposizione altrettanti per iniziare questo nuovo tentativo.
Idealmente, mi piacerebbe che mia moglie presentasse un esposto alla Procura della Repubblica per le sue firme contraffatte e vorrei includere l'esposto nella documentazione per AGCom. Gli orari d'ufficio della Procura sono però scarsamente compatibili con i suoi orari di lavoro, e chissà se otterremmo l'appuntamento entro i termini di presentazione dell'istanza di definizione su ConciliaWeb?
Le mie domande per voi:
- Esistono altri modi di presentare un esposto (es. a mezzo posta) a parte prendere appuntamento presso gli uffici della P.d.R. presso il Tribunale?
- In alternativa, posso io (eventualmente con apposita delega) consegnare presso gli uffici della P.d.R. un esposto redatto da mia moglie?
- Una volta inserita la richiesta di udienza di definizione nell'interfaccia di ConciliaWeb, è possibile integrarla in un secondo tempo con altri documenti (quali, appunto, l'esposto)?
- Infine, mi è già stato accennato che l'udienza di definizione è "più tecnica" di quella di conciliazione e che (come riscontro anche dal manuale di istruzioni) dopo l'apertura dell'istanza dovrò presentare una "memoria" scritta. Vi chiederei qualche delucidazione su tale "memoria": in che cosa consista in linea di massima, come debba essere formulata, ecc.
Grazie, ancora una volta, per il vostro aiuto.
Raffaele

Risposta:
potrà presentare un esposto sia per raccomandata ar, sia presentandosi a qualsiasi ufficio di Polizia o Carabinieri o GdF.
Potrà certamente integrare l'istanza di definizione dopo averla inserita, ma le consigliamo di fare prima l'esposto e allegarlo già da subito.
La definizione è più tecnica, perché non è una conciliazione (anche se l'udienza sarà una sorta di ultimo tentativo di conciliazione), ma un giudizio vero e proprio. Lei potrà inserire la sua istanza, dopodiché il gestore farà una sua memoria. Lei dovrà leggerla e rispondere ad eventuali inesattezze o falsità con una sua replica.
 
 
 
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