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Fatturazione servizi non dovuti Telecom
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Lettera 
11 ottobre 2018 0:00
 
La questione ha avuto inizio lo scorso marzo, quando noi avevamo una linea fissa con Fastweb da meno di due anni.
Al centro Commerciale Palladio di Vicenza abbiamo incontrato dei commerciali che ci hanno proposto di rientrare in Telecom e ci hanno assicurato che, nonostante con Fastweb non fossero ancora trascorsi i due anni previsti, non avremmo dovuto pagare loro alcuna penale. Abbiamo quindi accettato l’offerta e ci è stata attivata una nuova linea.
Dopo aver inviato la disdetta a Fastweb ci è arrivata una telefonata da parte di tale operatore che ci comunicava che le informazioni forniteci dai commerciali Telecom non erano veritiere e che eravamo obbligati a pagare loro una penale di 190 euro.
Abbiamo deciso di esercitare nei il diritto di recesso da TELECOM, e in data 16 marzo, entro i 14 giorni previsti, inviando il relativo fax.
Dopo pochi giorni la linea risultava effettivamente disattivata.
In data 24 marzo abbiamo inviato come previsto il modem (che ci era stato consegnato il 12 marzo) all’indirizzo TELECOM ITALIA SpA, c/o Geodis Logistics, Magazzino reverse A22 Piazzale Giorgio Ambrosoli snc 27015 LANDRIANO (PV). In data 25 marzo vi abbiamo infine inviato un fax con la copia della ricevuta.
Nonostante l’esercizio del diritto di recesso ci sono state recapitate due bollette: la prima, emessa il 03/04/2018 dell’importo di 23,36 euro e la seconda, emessa il 04/05/2018, dell’importo di 44,23 euro. Abbiamo quindi contattato il 187 e segnalato il problema.
Ci è stato risposto che in effetti le fatture erano state inviate per errore, poiché il diritto di recesso era stato esercitato nei termini previsti, come risultava dai documenti in vostro possesso, e che quindi non vi erano dovute; ci è poi stato assicurato che la situazione sarebbe stata sistemata. Pensavamo quindi che la questione fosse chiusa: invece abbiamo ricevuto un’altra fattura, emessa il 04/07/2018 di 259,47 euro relativa all’addebito di SMART modem wi-fi: 46 rate residue. Abbiamo quindi contattato nuovamente il 187 e in data 2 giugno 2018 ci è stato aperto un reclamo, con il codice 302675152 al quale tuttavia non è seguita alcuna comunicazione.
Ora a distanza di mesi riceviamo un sollecito di pagamento da società di recupero crediti per 2 fatture:
- la fattura relativa allo SMART modem wi-fi modem (già restituito)
- una fattura di 12 euro (mai pervenuta).
Come ci dobbiamo comportare?
Alberto, dalla provincia di VI

Risposta:
se, come sembra, il luogo di contrattazione non erano locali commerciali del gestore TIM, il diritto di recesso e' stato da lei esercitato correttamente; le consigliamo di ignorare ogni sollecitazione INFORMALE che le giunga . dalla societa' di recupero crediti.
Qui la nostra scheda pratica sul diritto di recesso:
http://sosonline.aduc.it/scheda/sul+diritto+recesso+ho+appena+fatto+acquisto+ma+ci_9652.php
Quando e se le pervenga una diffida per raccomandata AR, rispondera' con pari formalita' opponendo le sue ragioni di legittimita'.
 
 
 
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