Buongiorno, contatto Voi, avendo trovato su internet chi esortava di
contattarVi in questi casi.
Oggi la Fire s.p.a recupero crediti mi ha chiamato per la milionesima
volta, per un conto insoluto a nome della Tre. Costo di 294 euro, dei
quali almeno il 70% di costi extra, su consumi di cui io non avevo
acconsentito, cioè SMS automatici di abbonamenti fantomatici a costo
di 5 euro a settimana, SMS arrivati sul webpoket datomi in dotazione e
di conseguenza SMS non visualizzati. Me li hanno fatturati e quando ho
chiesto di non farmeli pagare la Tre mi ha risposto "dopo la
fatturazione non è più possibile stornarli", e si arriva ad ora con i
recupero crediti alle calcagna che mi intima parlando di pratiche
legali tramite avvocati. Io continuo a ripetere ai recupero crediti,
che pagherò l'abbonamento e la penale della chiusura penale, cioè pago
ciò di cui usufruito, ma continuano imperterriti. Non so più cosa devo
fare. Prendo il reddito di cittadinanza, sono a reddito zero, non
posso nemmeno permettermi di pagare 294 euro, e questa situazione mi
sta stressando all'inverosimile, dato il mio essere o cercare d'essere
una persona più che corretta.
Quindi scrivo a Voi, sperando di poter avere delle soluzioni su come
muovermi e cosa fare.
Grazie per l'attenzione,
Cordiali saluti,
Sara, dalla provincia di AT
Risposta:in primis, non deve prendere in considerazione richieste pervenute telefonicamente o per posta semplice. Infatti valgono come soltanto le richieste pervenute via PEC o per racc.ta a/r.
In tal caso, prima di rispondere deve leggere le clausole contrattuali per verificare se contengono i servizi ulteriori da lei contestati. Se li contengono occorre dare prova del suo rifiuto, cosa difficile se non ha documenti in tal senso. Il fatto di non averne usufruito non invalida il contratto.
Quando avrà verificato che hanno illecitamente addebitato quegli importi, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.