testata ADUC
Lettera Sky e Serfin 97
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
7 giugno 2023 0:00
 
Il giorno 3 maggio 2023 abbiamo ricevuto una raccomandata da parte di Sky, ufficio antiabusivismo, ove ci viene contestato che, a seguito di accertamenti svolti da società incaricata da SKY sarebbero stati diffusi, il giorno 07 aprile, contenuti inclusi nell’offerta audiovisiva a pagamento di Sky in assenza di un legittimo abbonamento.
Veniva proposto di definire bonariamente la questione attraverso il pagamento della somma pari a € 1.000,00 a saldo e stralcio della situazione irregolare e/o la eventuale sottoscrizione di un abbonamento annuale di tipo commerciale.
Abbiamo contattato Sky al telefono per 2 volte che riferisce di non sapere nulla della questione e ci invita a contattare direttamente la Serfin.
Il 24 maggio veniamo contattati da Serfin 97, che ci propone di sanare la "multa" facendo un abbonamento annuale a Sky, o di pagare i 1000 euro richiesti nella raccomandata. Ci riferiscono di aver trovato il nostro recapito, associato alla partita Iva che ci indicano (che però è stata chiusa nel 2020). Il 25 maggio ci inviano una pec all'indirizzo associato sempre alla partita iva chiusa nel 2020, con allegate le foto geolocalizzate che, secondo loro, costituirebbero una prova dell'avvenuta infrazione. In realtà la sola foto certificata e geolocalizzata è scattata al di fuori del locale, e non si vede nè cosa viene trasmesso in tv, nè il canale sintonizzato ma solo una parte dello schermo acceso e gran parte della sala con luci spente e sedie accatastate. Le altre 2 foto, non certificate, evidenziano una l'insegna, l'altra lo schermo preso lateralmente, dall'interno, dal quale non si capisce granchè (potrebbero essere foto fatte ovunque, in qualsiasi locale, e potrebbero riprendere semplicemente un evento registrato o una diapositiva).
Nella mail non compaiono le nostre generalità, nè quelle dell'attività, ma solo il nome letto sull'insegna a bordo strada, che non corrisponde ad alcuna ragione sociale, a dimostrazione del fatto che nel giorno indicato della presunta irregolarità, nessun soggetto si è identificato per un controllo né tanto meno è stato compilato alcun verbale di contestazione.
Nella Pec ci viene dato meno di un giorno per decidere se abbonarci o pagare i 1000 euro (dobbiamo comunicarlo lo stesso 25 maggio), cosa che sembra più un ricatto che altro.
Facciamo presente di non aver ritenuto opportuno rispondere alla pec in quanto inviata ad un indirizzo diverso a quello dell’attuale attività e nutrendo forti dubbi sulla legittimità della procedura adottata.
Siamo a precisare, inoltre, che non è nostra abitudine trasmettere, pubblicizzare, o lucrare su eventi sportivi esclusivi di Sky.
In virtù di quanto sopra esposto siamo a contestare l’operato di Sky posto che si ritiene illegittima la condotta adottata che da una parte condanna al pagamento di un’esosa penale - senza contraddittorio né prova – il consumatore, tentando di spaventarlo con i toni minacciosi utilizzati nelle comunicazioni e dall’altra chiede denaro
Franco, dalla provincia di RM

Risposta:
deve accertarsi di quali prove dell'abuso presunto il gestore, vero o finto che sia, sia in possesso.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
respingendo provvisoriamente il pagamento e intimando di conoscere le circostanze del rilievo.
 
 
LETTERE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS