Buonasera e grazie della disponibilità,
vi scrivo per una pratica scorretta effettuata da Linkem nei miei
confronti, nella quale penso di essere nel giusto e di meritare
qualche diritto.
In data 2019 sottoscrissi un contratto con Linkem di tipo Linkem
senza limiti ricaricabile per avere internet nel quartiere
residenziale di mia nonna.
Il contratto scadeva 12 mesi dopo l’ultima ricarica ed io smisi
di effettuare ricariche ed impacchettai il router per futura
riconsegna a Linkem.
Successivamente, in data 21/04/2021, ricevetti una lettera dallo
studio legale dell’Avvocato Giovanni Ligato (che allego) per conto
della S.I.R. Soc. Italiana Recupero Crediti di Firenze nella quale
vengo notificato di dover pagare €212,08 in seguito ad una fattura
di 100 euro, per la mancata restituzione del Router, non pagata (e
mai ricevuta) emessa in data 14/12/20 e anche di un sollecito (mai
ricevuto) inviato in data 02/03/2021, cosa che trovo totalmente
ingiusta in quanto avrebbero potuto contattarmi con altri mezzi
(e-mail, cellulare o indirizzo della C.I.)
Contattando gli operatori Linkem scopro che fattura e sollecito
sono state inviate all’indirizzo della fornitura e che, a quanto
dicono loro, da contratto avrei dovuto attivarmi alla restituzione
entro 30 giorni dalla scadenza del contratto, anche se, sul
contratto trovo scritto solo “nel caso in cui il Cliente non ne
abbia consentito il ritiro entro 30 (trenta) giorni dalla
disattivazione del Servizio, Linkem avrà la facoltà di addebitare
al Cliente l’importo di Euro 100,00” ed io non ho mai vietato a
Linkem di venire a ritirare il Router in questione.
Dissi anche all’operatore che avrei provveduto a rispedirlo il
giorno stesso e mi è stato detto che anche se lo restituivo non
cambiava niente perchè i 100€ dovevo pagarli lo stesso.
Questo modo di agire mi sembra scorretto nei miei confronti, non
ho mai pensato di volermi tenere il Router e se mi avessero
contattato non avrei esitato a rispedirlo immediatamente.
Cosa posso fare?
La ringrazio anticipatamente,
Martina, dalla provincia di VA
Risposta:questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.