Mia madre aveva sottoscritto un contratto linkem di 4 mesi, al
termine dei quali avrebbe dovuto restituire l'antenna, chiamando
l'operatore ci era stato comunicato che avremmo ricevuto una
comunicazione da linkem per restituire l'apparato. Oggi a due anni
di distanza arriva una lettera per posta ordinaria da un avvocato
che chiede 212,92 euro per la mancata restituzione dell'antenna,
(bollettino mai arrivato) per le spese di sollecito (mai arrivate)
e le spese di gestione. Ho chiamato linkem e a loro non risulta
sia mai stata fatta richiesta di restituzione. Come è arrivata
questa lettera se avessero mandato solleciti e bollettini
sarebbero arrivati e volentieri avrebbe restituito l'antenna.
Intimano di pagare entro 7 giorni altrimenti saranno a nostro
carico altre spese legali. Come dobbiamo comportarci?
Grazie
Daria, dalla provincia di VR
Risposta: una lettera per posta ordinaria non ha valore legale. Per cui la ignori. Solo se e quando dovesse giungerle una raccomandata A/R potrà replicare con altrettanto mezzo in forma di diffida facendo presenti i fatti: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php