Salve,
in data 13 luglio 2022 ho ricevuto una fattura Linkem di chiusura contratto di € 24,90. Nella fattura veniva indicato come modalità di pagamento l'addebito sullo stesso conto corrente bancario con il quale avevo pagato tutte le bollette precedenti. Ricevuta per email la fattura, non ho verificato l'effettivo addebito.
Oggi, 8 novembre 2023, ricevo una lettera di posta ordinaria datata 19 ottobre 2023 della SIR - Ufficio Esazioni, con la quale mi chiedono la costituzione in mora e il pagamento di € 63,59.
Io sono disposto a pagare la fattura Linkem di € 24,90 (anche se mi chiedo perché non la Linkem non ha preso i soldi dal mio conto). Ma non mi sembra giusto pagare una mora di € 38,69 speditami per giunta con posta ordinaria.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie.
Paolo, dalla provincia di RG

Risposta:
lei ha ragione specie se nulla ostacolava il prelievo dell'importo richiesto con le stesse modalita' delle precedenti fatture. Ignorando del tutto la comunicazione informale con la societa' di recupero credito, puo' provvedere al saldo dovuto al provider, al quale inviera', con la ricevuta del pagamento, la diffida a procedere per l'esecuzione di qualunque credito immotivato.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora