Buongiorno, il mio operatore mi ha comunicato che aumenterà di 2 euro al mese il prezzo dell'offerta.
Vorrei esercitare il mio diritto di passare ad altro operatore senza pagare i costi di disattivazione e senza interruzioni della linea.
Pensavo quindi di inviare una pec con oggetto "Recesso per modifica delle condizioni contrattuali - passaggio altro operatore" e nel testo specificare di lasciare attiva la linea fino ad avvenuto passaggio al nuovo operatore. Contestualmente aderirei alla nuova offertaAl riguardo ho dei dubbi:
1) E' il modo corretto di procedere per cercare di evitare disservizi?
L'alternativa sarebbe recesso semplice che avverrebbe in 30 giorni, poi aderire ad un nuovo operatore con sicuri disservizi.
2) Esprimendo la volontà di passare ad altro operatore potrò ricevere contro offerte?
3) Siccome l'operatore di destinazione ha un tempo di attivazione molto lungo (in base al report 2022) se l'attivazione della nuova offerta avviene oltre la data ultima per esercitare il diritto di recesso (metà agosto) conservo l'esenzione dai costi di disattivazione? Fa fede la data in cui ho inviato la pec?
4) essendo entrambi gli operatori su OpenFiber, posso essere ragionevolmente sicuro che il passaggio avvenga senza particolari intoppi? Avete esperienze a riguardo?
Grazie per la vostra gentile risposta.
Andrea, dalla provincia di TO

Risposta:
La comunicazione di migrazione del n. telefonico è corretta e dovuta per consentire al gestore uscente di riconoscere la cessazione del servizio senza spese di chiusura.
Nello specifico dei quesiti:
1) senza comunicazione le sarebbero addebitate le spese
2) possibile: a lei la scelta di valutarle
3) dipende dalla "sensibilità" del gestore, sulla quale non c'è da fare molto affidamento
4) possibile e auspicabile, anche se la rete di diffusione non ha niente a che vedere con la contrattualistica dei suoi operatori nei confronti degli utenti.