testata ADUC
Migrazione da Wind ad altro gestore
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
26 gennaio 2021 0:00
 
Buongiorno, a novembre 2019 ho disdetto il contratto con Wind di telefonia fissa e ADSL con raccomandata A/R, come indicato nel contratto e sono passato a TIM. Wind ha continuato ad inviare le bollette che non ho pagato avendo bloccato i pagamenti tramite domiciliazione bancaria. Ho telefonato più volte per segnalare il disguido e, nonostante mi abbiano confermato di aver ricevuto la raccomandata, mi hanno detto di inviare una nuova disdetta. Per mesi mi sono rifiutato in quanto l'avevo già fatto ed il contratto prevedeva l'invio di una non due raccomandate! Poi visto che l'invio delle bollette non cessava, dopo innumerevoli telefonate, a luglio 2020 mi sono deciso a mandare una nuova raccomandata. A quel punto mi hanno chiesto il pagamento delle spese di cessazione al quale ho provveduto; le bollette non sono più arrivate, ma naturalmente mi chiedono il pagamento di quelle arretrate ricevute fino alla data della seconda disdetta. Ora sono stato contattato telefonicamente dalla società di recupero crediti MB CREDIT SOLUTIONS che mi propone una transazione, togliendo dall'importo le spese e gli interessi, minacciando, se non accetto, azioni legali. Ma io ritengo di non dover pagare a far data della prima raccomandata (esattamente 30 giorni dal ricevimento) quindi da dicembre 2019. Come mi devo comportare?
Grazie per l'aiuto
Danilo, dalla provincia di FC

Risposta:
sicuramente dovrà ritenersi valida ed operante la prima raccomandata soprattutto laddove tutta la documentazione richiesta risultasse completa (faccio riferimento anche alla allegazione del documento di identità che in alcuni casi le società richiedono unitamente alla lettera di disdetta del contratto).
Verificata dunque la correttezza dell'invio della raccomandata, le significo che sicuramente potrà farsi valere con una diffida e contestazione inviata per conoscenza anche alla società di recupero crediti, con cui potrà chiedere l'annullamento di tutte le fatture emesse successivamente alla data del dicembre 2019. questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS