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Modifica Contratto TLC - Avviso
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Lettera 
21 marzo 2023 0:00
 
Spettabile ADUC,
seguo le utenze della mamma, anziana.
Le bollette vengono inviate a casella di posta elettronica ordinaria.
La mamma sottoscrisse contratto con Fastweb con tariffa NeXXt Casa e prima bolletta del 01/04/2021, al costo fisso mensile di EUR 29,95.
Dalla bolletta del 01/02/2023 è entrato in vigore un cambio tariffario, chiamato Casa Full, con prima bolletta di EUR 36,67 e costo fisso mensile, a regime, di EUR 33,95.
L'Operatore Fastweb (telefonata allegata) interpellato in merito, spiega che l'Avviso di Cambio Tariffario apparve nella sezione "Comunicazioni" della Bolletta del 01/12/2022.
La mia obiezione è che le bollette non sono adatte a comunicare variazioni contrattuali.
Prima di tutto non sono a "data certa" (a meno che non siano inviate via Raccomandata, o PEC le bollette possono anche non essere ricevute/lette); in secondo luogo la sezione comunicazioni di una bolletta dovrebbe essere utilizzata per informazioni relative alla bolletta stessa (ad esempio un cambio nella serie di indicazioni contenute, ecc.) e non per "annegare" informazioni di tipo contrattuale e dunque risparmiare i soldi per la notifica "a firma".
Se l'Utenza dovesse comunicare qualcosa al Gestore lo dovrebbe fare "esplicitamente ed a parte"; non annegandolo, ad esempio, nella causale di un pagamento!
Tant'é che ci siamo accorti solo ora di questo cambio tariffario!
Per di più, le ragioni di tale aumento, dettagliate sulla citata "comunicazione, che allego e che l'Operatore Fastweb chiama eufemisticamente "Riposizionamento", consistono in "sfronzoli" che, ancorché possano essere graditi, nulla hanno a che fare col servizio telefonico ovvero Corsi, Ingressi Gratuti, Premi e Promozioni, Assicurazione Casa (l’Unica voce di servizi di telefonia “Internet e chiamate nazionali illimitati” era disponibile anche prima!)
"In soldoni", la mamma dovrà pagare 4 Euro in più al mese per cose che mai userà!
Vorrei la Vostra opinione sulla validità delle mie obiezioni ovvero se è legittima la forma di comunicazione del cambio tariffario ovvero se vale la pena di fare i passi successivi (reclamo, ricorso all’autorità, ecc.) per tentare di farla annullare.
E’ comunque amareggiante dovere constatare che sino a che si permetterà alle imprese TLC (ma il discorso vale anche per le Banche, ecc.) di cambiare unilateralmente le condizioni ad ogni piè sospinto e di comunicarle “annegate da ualche parte”, rimarrà una situazione molto critica per i consumatori; specialmente per chi ha apparecchiature in comodato (nella fattispecie il modem).
Mario

Risposta:
l'Autorithy non stabilisce una particolare modalita' di comunicazione delle variazioni tariffarie proposte dall'operatore Tlc, che tuttavia potrebbe essere precisato sul contratto. Per prevenirne le proposte di modifica, ci pare che l'utente puo' contribuire con una maggiore attenzione nella lettura dei documenti comunque pervenutici, piuttosto che auspicare formalita' comunicative riservate generalmente a risoluzioni contrattuali o ricorsi conciliatori o giudiziari di un eventuale contenzioso commerciale. Col modem in comodato d'uso, terminato il periodo di eventuali benefici dell'offerta iniziale, si puo' sempre recedere senza oneri, migrando il numero verso altri e piu' convenienti operatori del mercato.
 
 
 
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