Cara Aduc,
in un condominio di nuovissima costruzione (maggio 2021) a Milano, Open Fiber ha eseguito il collegamento in FTTH di tutti i 24 appartamenti ed i tecnici confermano che le fibre sono alimentate in ciascun appartamento, ma per un errore materiale hanno sbagliato il censimento nei loro sistemi e il civico è slittato di uno.
L'architetto/costruttore, per conto dell'Amministratore, si è attivato per segnalare la cosa a Open Fiber ma le email giacciono inascoltate.
Nessuno degli appartamenti è adesso dotato di linea fissa perché tutti gli operatori di telefonia rifiutano l'attivazione adducendo la motivazione che il palazzo non risulta censito nei loro sistemi col civico giusto.
Con lo smart working questa situazione sta creando notevoli problemi a tutti.
Volevo chiedere ad Aduc, a nome del Condominio, cosa si può fare in questi casi. Mi pare che ci sia una legge che garantisce il diritto a tutti alla linea fissa se non ci sono ostacoli tecnici, ma qui l'ostacolo è un errore materiale del tecnico che ha inserito le fibre nel sistema informatico Open Fiber.
Agcom può essere interpellata in questi casi per sbloccare la situazione secondo voi?
Cosa consigliereste?
Grazie.
Antonio, dalla provincia di MI

Risposta:
sì, c'è il diritto alla linea fissa (ma non alla Sl, fibra o meno che sia). Comunque, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.