Salve, Lo scorso gennaio a seguito del trasferimento in un nuovo immobile avevo inizialmente deciso di fare il trasferimento dell'utenza internet casa con Wind al nuovo appartamento. Dopo diversi colloqui telefonici mi avevano informato che non avevo altra scelta di effettuate il cambio con loro pena il pagamento di una penale. Anche il trasferimento avrebbe avuto un costo di 70€. Inoltre, preciso, che al nuovo indirizzo non sarebbero stati in grado di erogare il servizio come al precedente indirizzo, ovvero non garantivano la stessa banda internet. Sono stato poi contattato da un'altra compagnia, Fastweb, i quali mi hanno fatto una proposta migliore, e mi hanno anche informato che avevo tutto il diritto di recedere senza il pagamento di nessuna penale né le rimanenti rate del modem perché una sentenza aveva stabilito che non erano dovuti i costi per la disattivazione né le mancate rate del modem. Ho proceduto quindi ad annullare il trasferimento con Wind e a fare un nuovo contratto con Fastweb. Oggi Wind mi chiede il pagamento 70€ ovvero 14 rate del modem e 65€ per cessazione attività. Vorrei pertanto avere delucidazioni su come procedere, se in effetti queste somme sono a loro dovute o se appunto avevo il diritto di recedere senza il pagamento di alcuna penale. Vi ringrazio in anticipo, Un cordiale saluto,
Angelo, dalla provincia di CL

Risposta:
il saldo del pagamento del modem (se acquistato) è dovuto. Le penali per lo scioglimento anticipato del contratto sono in genere previste, dovrebbe verificare sul suo contratto. La legge che le hanno detto per convincerla ad emigrare a Fastweb non esiste.