Salve.
Avrei bisogno di un suggerimento sul come procedere per risolvere un
problema col mio operatore telefonico (TIM) che credo mi stia fatturando
importi errati per il contratto di telefonia fissa. Ho sottoscritto il
contratto poco più di due anni fa e dal mese di Marzo 2022 l'operatore
mi ha fatturato un importo che credo sia superiore rispetto a quanto
stabilito dal contratto sottoscritto. Ho segnalato a TIM via PEC
l'accaduto, ma mi è stato risposto che gli importi fatturati risultano
regolari. In particolare, per quanto riportato nei documenti che mi
furono consegnati all'epoca e che vi allego per completezza, dovrei
pagare un canone mensile di 29,90€, mentre nell'ultima fattura mi viene
addebitato un canone di 39,90€.
Alla luce di quanto sopra riportato e del contratto da me sottoscritto,
vorrei chiedervi se, a vostro avviso, ci sono gli estremi per aprire una
procedura di conciliazione tramite il servizio messo a disposizione del
Co.re.com. di AGCOM.
Vi ringrazio anticipatamente per quanto saprete suggerirmi.
Cordiali saluti,
Walter, dalla provincia di CS
Risposta:verifichi la tipologia di tariffa sottoscritta: se ad esempio il canone fin qui pagato era scontato solo per il periodo fino all'aumento da lei riscontrato, l'addebito puo' essere legittimo. Altrimenti, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare
un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il
Corecom della sua Regione
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.