Buongiorno,
in data 22 feb 2021 ho inviato una PEC a Vodafone per disdire le due utenze telefoniche fisse intestate a mia suocera (Vds. allegato).
Oggi arriva alla stessa una lettera di Selecta per conto di Vodafone (Vds. allegato) in cui le chiedono 88 euro più 13 di interessi e spese senza alcuna giustificazione se non una presunta fattura Vodafone mai ricevuta.
Volevo sapere da voi se è normale una richiesta del genere e come fare per respingere l'addebito nel caso non sia dovuto.
Ringrazio e saluto cordialmente.
Edoardo, dalla provincia di MI

Risposta:
se lei ha disdetto il contratto alla naturale scadenza del contratto, deve solo le spese previste in contratto. Ma dall'allegato non ci sembra il suo caso. Se invece lo disdice in qualunque momento, la disdetta è tale entro 30 giorni dal momento della loro ricezione di disdetta. Verifichi quindi la data di ricevuta della sua pec. Lei dovrebbe pagare solo parte della bolletta che le è stata inviata (che concerne, invece il periodo 23/02-22/04) oltre le eventuali spese previste in contratto.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo la rimodulazione della pretesa e i danni che le stanno arrecando per i loro errori di fatturazione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.