Buonasera, sono una cliente della compagnia telefonica Wind e da oltre un anno vengo contattata periodicamente da call center di diverse zone d'Italia (mi chiamano mediamente 4/5 volte al dì). Di solito non rispondo e blocco il numero e nel giro di 5 o 6 giorni al massimo smettono di assillarmi. Dal 9 maggio 2018, tuttavia, vengo contattata quotidianamente dalle 15 alle 20 (!!!!!) volte al giorno, nonostante il rifiuto di chiamata che ho impostato sul cellulare. Ho scoperto, rispondendo a 2 di queste telefonate, che si tratta di voci registrate che si spacciano per Wind (ma non hanno nulla a che fare col gestore in questione in quanto la compagnia Wind mi contatta solo ed esclusivamente via SMS, sempre!) e mi propongono di digitare il numero 1 per scoprire fantomatiche offerte a me riservate. Desidero sapere come devo procedere per difendermi da questo fenomeno che, a mio avviso, sta assumendo i tratti di un autentico stalking telefonico. N.B.: voglio precisare che non mi posso iscrivere al Registro delle opposizioni in quanto il mio numero di cellulare non è pubblicato su alcun elenco pubblico. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti
Ilaria, da Codroipo (UD)

Risposta:
dal sito del garante privacy apprendiamo quanto segue:
[ULTIMO AGGIORNAMENTO 5 MARZO 2018]
La Legge 11 gennaio 2018, n. 5 , "Nuove disposizioni in materia di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni e istituzione di prefissi nazionali per le chiamate telefoniche a scopo statistico, promozionale e di ricerche di mercato", prevede che potranno essere iscritte nel registro delle opposizioni tutte le utenze fisse e mobili, riportate o meno negli elenchi degli abbonati. Ulteriori informazioni potranno essere acquisite consultando la pagina informativa predisposta dalla Fondazione Ugo Bordoni:
http://www.registrodelleopposizioni.it/it/news/registro-esteso-ai-cellulari-e-fissi-riservati-operativo-dal-secondo-semestre-2018
Quindi per difendersi dalle offerte pubblicitarie occorre essere iscritti nel registro; di seguito può seguire le istruzioni sul sito del garanteprivacy.it