Buongiorno,
approfitto ancora della Vostra disponibilità per capire cosa fare
per risolvere una certa situazione con TIM.
Titolare del contratto, stipulato in data 09/05/2014, è mia
moglie. Ritenendo esose le tariffe praticate da
TIM, nel Novembre del 2020 è stato rescisso il contratto (mediante
regolare raccomandata a.r.) per passare a Fastweb.
Ci siamo accorti (vedi copia della penultima ed ultima bolletta)
che abbiamo pagato per il noleggio del Decoder Timvision (34 mesi)
l'incredibile importo di Euro 101,66 (Euro 2,99 x 34): è stata
inviata una PEC al provider (vedi allegato) in data 03 u.s. per
capire come pagare il resto delle rate. A tutt’oggi non abbiamo
ricevuto alcun riscontro.
Ci chiediamo:
- se è ammissibile noleggiare un device pretendendo il versamento
di cifre ben superiori al prezzo di mercato dell’oggetto (circa
Euro 30)
- se bisogna pagare le successive 14 rate e se bisogna restituire
e come il decoder in oggetto.
Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti.
Mario, dalla provincia di MI
Risposta:se dal 2014 al 2020 non avete fatto nuovi contratti, non si capisce come ancora oggi vi siano cosi' tante rate da pagare. Detto questo, l'Agcom ha sanzionato Tim proprio per questo tipo di addebito relativo al modem per periodi superiori a 24 mesi. Pertanto, ci sono gli estremi a nostro avviso per contestare.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.