Mia madre ultra novantenne è stata contattata da una agenzia
recupero crediti Vodafone per saldare un presunto debito di
varie utenze telefoniche non pagate poiché erano con
addebito bancario e mia madre aveva chiuso e cambiato
banca. Mia madre ha una utenza telefonica ma Non è vodafone.
Mia madre non ha mai firmato nè contratti nè domiciliazione
bancaria con Vodafone queste, plurime utenze telefoniche
distano oltre 1000km dalla sua residenzae mia madre invalida
non viaggia, non esce di casa né tanto meno ha interessi in
Campania, lei vive a Milano. Vodafone in un primo momento ha
detto di non essere in possesso del contratto poi non ha più
dato informazioni. Alle utenze in questione corrisponde una
mail sconosciuta a mia madre e un indirizzo altrettanto
sconosciuto. Parè che le utenze siano aperte dal 2016 a
insaputa di tutti. Fatto denuncia ai carabinieri ma che
possiamo fare altro per ritornare in possesso di questa
ingente somma fraudolentanente incamerata da Vodafone
attraverso banca? Mia madre aveva una utenza Vodafone oltre
15 anni fa presso la sua abitazione poi chiusa. Grazie
Dora, dalla provincia di MI
Risposta:ci par di capire che in tutti questi anni che il conto bancario è stato aperto la Vodafone ha prelevato somme dal conto, finché lo stesso non è stato chiuso. Se così fosse c'è da capire come è stato attivato questo servizio (firma del contratto e copie del documento di identità presentato per attivare lo stesso). Intanto, avete fatto bene a fare denuncia e non pagate nulla e non rispondete a nessuna sollecitazione a meno che la stessa non sia tramite raccomandata A/R, a cui potrete rispondere con altrettanto mezzo in forma di diffida facendo presente la situazione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Ma intanto occorre, per l'eventuale rimborso del dovuto, la documentazione utilizzata per l'attivazione. Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.