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Lettera 
17 febbraio 2021 0:00
 
Buongiorno. Sono Mario dall'Altopiano di Asiago, gestore di un albergo. Ho stipulato una proposta di abbonamento con un agente privato vodafone con giga e minuti illimitati comprensivo di rete fissa per partite iva. Ho scoperto solo dopo che era un agente, si è presentato come vodafone. Arriva poco dopo in automatico un contratto da Vodafone la cui accettazione andava confermata tramite mail entro il 31 agosto 2020 (mai confermato da noi) con giga limitati e riduzione della velocità, termini ben differenti da quelli proposti inizialmente.
Chiedo immediatamente annullamento contratto (pec a vodafone sett 2020) e restituisco station e sim mai utilizzati, neanche aperta la scatola. Seguono varie telefonate con l'agente e invio di pec a vodafone per l'annullamento e storno fatture ed email al responsabile dell'agente; l'agente si assume la responsabilità dell'errore sia per messaggio vocale che per email che giro prontamente a primaclasse di vodafone. Vodafone mi risponde che deve essere il responsabile dell'agenzia ad inviare un'ammissione di colpa e non l'agente commerciale.
Chiedo al suo responsabile l'ammissione di colpa per poter chiudere la cosa e riavere il numero fisso, seguendo le indicazioni di vodafone e proseguire con un nuovo contratto visto che vodafone purtroppo è l'unica compagnia a coprire la zona (con Tim avevo al max 850 kb). Ad oggi febbraio 2021 sono ancora senza telefono fisso, senza dati e nell'incertezza di poter riavere la portabilità del numero fisso con le bollette che continuano ad arrivare e che non ho intenzione di pagare. Il responsabile dell'agenzia mii dice che non sta a lui chiederne lo storno e tanto meno ammettere la colpa. L'agente che aveva fatto l'offerta iniziale non si è fatto più sentire.
Non ho più il numero fisso da settembre e utilizzo i dati del cellulare perché i figli possano partecipare alle lezioni. Senza parlare della difficoltà di comunicare l'invio telematico delle chiusure all'agenzie entrate. Dopo ennesima telefona con operatrice vodafone e su suo consiglio, ho inviato pec al 10 febbraio con ulteriore richiesta di storno fatture e annullamento contratto, devono ancora rispondere, indicando anche i riferimenti dell'agenzia. Ora non so che altro fare. Attenderò eventuale risposta da vodafone. Vi chiedo gentilmente un vostro consiglio. Vi ringrazio.
Mario, dalla provincia di VI

Risposta:
oltre al disservizio lei potrà far valere anche i danni.
Ad ogni buon conto questo è questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione cui potrà chiedere anche un provvedimento urgente di riattivazione della numerazione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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