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Voltura S.E.N..
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Lettera 
24 agosto 2020 0:00
 
Spett. A.D.U.C.
Sono a segnalare un problema subito con Servizio Elettrico Nazionale (S.E.N.) in occasione della voltura di un contratto per un alloggio che andrò ad abitare. Nel Marzo di quest’anno ho effettuato la voltura del contratto di fornitura dell’energia elettrica tramite il loro sito ottenendo come risposta il buon esito della richiesta e che mi sarebbero stati spediti i documenti da sottoscrivere e ritornare.
Dato che eravamo in piena emergenza Covid, con il blocco delle attività, sono rimasto in paziente attesa non preoccupandomi eccessivamente del ritardo che si stava accumulando nel ricevimento dei documenti.
Successivamente mi avvisa il vecchio proprietario che continua a ricevere le bollette luce per il suo ex appartamento, nonostante abbia una nuova residenza e i suoi servizi allacciati, con addebitati le quote di canone RAI ed il deposito cauzionale in quanto aveva tolto il pagamento sul suo c.c. Naturalmente mi attivo scrivendo tramite il sito di S.E.N. per il sollecito e la correzione dell’attribuzione delle bollette; non avendo risposta telefono al loro Servizio Clienti, ottenendo finalmente la documentazione che prontamente ritorno sottoscritta.
Alle mie rimostranze hanno scritto che “a marzo aveva chiesto voltura dell’utenza tramite il portale web ma senza esito, infatti invia il modulo di adesione a seguito di richiesta al nostro Servizio Clienti in data 4 Agosto 2020.” come se il ritardo fosse imputabile a mia inerzia e non al fatto che non mi fosse stata inviata la documentazione prescritta (per motivi che non conosco ma non a me dovuti) fino al mio successivo e necessario sollecito.
In definitiva, dovrò rimborsare le bollette APR-MAG 2020 e GIU-LUG 2020 imputate al precedente proprietario che sono gravate, oltre il consumo che doverosamente è da saldare da parte mia, anche dai predetti oneri che già pagherò sulla prima bolletta della nuova utenza (il deposito cauzionale € 34,50) e già pago sulla bolletta della utenza dell’immobile che ancora abito in attesa del futuro trasferimento (due bimestri di canone RAI € 18,00 ciascuno) il tutto per un totale da me non dovuto di € 70,50. Se mi si permette una riflessione, sono preoccupato per quanto possa accadere con la imminente liberalizzazione se questo è il “Servizio di maggior tutela”!
Oggi invio un ulteriore reclamo presso S.E.N. e, qualora fosse senza esito positivo, chiedo che gentilmente mi possiate suggerire come poter sanare questa situazione senza l’esborso di somme non dovute.
Ringrazio e saluto cordialmente
Doriano, dalla provincia di SV

Risposta:
il deposito cauzionale dell'utenza nuova è comunque dovuto, ma per il canone Rai il precedente utente dovra' chiedere rimborso delle quote pagate, con l'apposita modulistica, se gia' addebitati per la nuova residenza.
Qui la scheda RAI:
https://sosonline.aduc.it/scheda/canone+rai+esenzione+rimborso+ultra+75enni_18150.php
 
 
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