Poiché ho letto che Wind, tramite SMS, propone una modifica contrattuale con silenzio-assenso, ho telefonato al numero verde 159 ed ho scoperto che il mio piano tariffario è stato incrementato di 2 euro al mese. Ho chiesto, quindi, all'operatore di ritornare alla tariffa precedente.
Mi è stato risposto che non è più possibile in quanto, non avendo risposto al SMS (che nemmeno ricordo di averlo avuto), sono obbligato ad accettare questa tariffa.
Poiché mi sembra una pratica molto scorretta e inappropriata, vorrei saper come fare per protestare e, possibilmente, tornare alla precedente tariffa.
Grazie.
Giuseppe (BA)

Risposta:
dovrebbe ritrovare sul telefonino l'SMS che aveva ricevuto all'epoca. Se si tratta di una comunicazione in cui le viene data l'alternativa di rimanere con il suo piano attuale inviando a sua volta un SMS a WindTre, allora può chiedere il ripristino del piano precedente e il rimborso di quanto ha già pagato (i 2 euro in più per ciascuna mensilità in cui le sono stati addebitati). Il Codice del Consumo, all'art. 65, prevede infatti il consenso espresso (e consapevole) del consumatore per qualsiasi pagamento supplementare (cosiddetto opt-in) e il diritto al rimborso di quanto pagato se il professionista “non ottiene il consenso espresso del consumatore ma l'ha dedotto utilizzando opzioni prestabilite che il consumatore deve rifiutare per evitare il pagamento supplementare”.
Se non trova l'SMS chieda al gestore (prima via telefonata, poi anche per iscritto) quale campagna di modifica è stata applicata nel suo caso e cosa prevedeva.
Se infine, l'SMS che aveva ricevuto all'epoca dava al consumatore solo due opzioni (accetta la modifica o recedi), ha ragione il gestore.