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Canone TV senza possesso dell'apparecchio
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Lettera 
12 febbraio 2021 0:00
 
Buongiorno, nel 2015 ho iniziato i lavori di ristrutturazione di villetta. Per usufruire dell'allaccio dell'energia elettrica da cantiere, l'Enel ha preteso la variazione di residenza. Premetto che sono sposato e nel periodo dei lavori ho abitato nella casa coniugale nella quale il canone viene regolarmente pagato da mia moglie.
Nella casa in ristrutturazione non vi è alcun apparecchio televisivo e neppure l'impianto di ricezione montato nel 2019.
Mi viene richiesto il pagamento unicamente perché ci si basa sulla residenza e non sul possesso.... l'abitazione era davvero un cantiere senza pavimenti, finestre e bagni figuriamoci se potevo possedere un televisore.....tutto questo è stato già dichiarato e opportunamente documentato con SCIA e licenze edilizie...
Dal 01/01/2020 risiedo stabilmente e pago regolarmente il canone...
A mio parere, per legge, manca il requisito principale per la richiesta che rappresenterebbe una palese duplicazione e violazione della norma.
Saluti
Nicola, dalla provincia di CB

Risposta:
no, non ci si basa sul possesso e basta, ma sul possesso lì dove si è residenti, dovendo pagare un unico canone per ogni nucleo famigliare, indipendentemente dal numero di apparecchi che lo stesso nucleo possiede e dai diversi domicili dello stesso.
Le esenzioni per il pagamento dell'imposta/canone non scattano però in automatico, ma bisogna chiederle. Quindi, se lei non possiede un apparecchio lì dove è la sua residenza, deve presentare la specifica domanda di esenzione e, nel caso, anche di rimborso. Qui il settore specifico sul canone Rai con la modulistica e i link del caso all'Agenzia delle Entrate: http://tlc.aduc.it/rai/
 
 
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