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Servizio Internet inadeguato e penali alla disdetta
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Lettera 
20 luglio 2020 0:00
 
Dopo circa un anno di contratto, la mia linea ADSL è diventata lenta ed instabile. Premetto che le potenzialità normali della linea sono piuttosto scarse, con download tipicamente a 3-4 Mbps.
D'un tratto è iniziato il problema delle disconnessioni e la velocità si attesta ora su 0.5/1.5Mbps (perfino la portante è al di sotto della velocità minima garantita). Il provider ha chiuso 6 segnalazioni in pochi giorni come "risolte", ma il problema sussiste. Il provider non riconosce inoltre il non rispetto della velocità minima garantita (2.1Mbps) in assenza di certificazione
con Nemesys. Il tool Nemesys non riesce a completare un test, apparentemente - e paradossalmente - proprio per la qualità della linea troppo scarsa (ipotesi dell'helpdesk Agcom in attesa di conferma).
Avendo bisogno della linea Internet velocemente, e non trovando dialogo con il provider, ho iniziato comunque la disdetta, scoprendo che dovrò pagare 240 euro di penale che non sono scritti sul contratto che ho firmato, ma solo nel sito web del provider.
L'alternativa offerta dal provider è di obbligarmi ad aspettare a formulare la disdetta per altri 2 mesi, al termine dei quali avrebbe azzerato le penali. Ho rifiutato questa proposta per mancata fiducia, perché ho bisogno di Internet in tempi brevi, e perché temo ci sia qualche altro sotterfugio che non riesco a
vedere.
Mi piacerebbe sapere come muovermi per evitare le penali che sono palesemente ingiuste alla luce dei motivi sopra.
Grazie in anticipo,
Cordiali saluti
Luigino, dalla provincia di VE

Risposta:
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r facendo presente che il sevizioè al di sotto dei minimi contrattuali e chiedendo eventualmente anche i danni, e specificando che in assenza di riscontro riterrà il contratto sciolto per loro colpa:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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